XII

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XI XIII


 
Fra urla e strida, doglia, angoscia e pianti,
e caterve di tigri, e viperei
gelidi denti, velenosi e rei,
4par ch’io mi spolpi, stracci e snervi e schianti.

Eriton cruda e’ suoi laidi canti
tomulto fanno per gli orecchi miei;
e ’l fier latrar di Cerbero, e con quei
8tutte l’altre bestemmie degli erranti

ruinin sopra me, e quella fiamma
ch’ancise Semelè, e la saetta
11che ferì Bríareo e passò el core.

E tutta questa rabbia aspri e dispetta
mi sare’ di dolor minima dramma,
14possendo pace aver col mio signore.