Poema paradisiaco/Prologo/In vano
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Gabriele D'Annunzio - Poema paradisiaco (1892)
Prologo - In vano
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IN VANO.
Arte, o tremenda!, ancora
tu non ti se’ svelata.
3Noi t’adorammo in vano.
Gloria, tu passi; e ad altre
fronti concedi il bacio.
6Noi ti seguimmo in vano.
Amante ignota, ahi troppo
giovine tu sei morta.
9Noi t’aspettammo in vano.
E dove siete, o fiori
strani, o profumi nuovi?
12Noi vi cercammo in vano.
Nessun dolente al mondo
da noi fu consolato.
15Con lui piangemmo in vano.
Nessun oppresso al mondo
da noi fu vendicato.
18Ci sollevammo in vano.
Non fu il dolor sì forte
da vincere il Mistero.
21Lo sofferimmo in vano.
Dietro di noi un solco
sterile obliquo lieve
24resta. Vivemmo in vano.
D’innanzi a noi, nel bujo,
la Morte è senza face.
27— Gloria! — Morremo in vano.