Peregrino pensier, ch'ardito e solo

Giovan Battista Marino

XVII secolo Indice:Marino Poesie varie (1913).djvu Letteratura LVI. Sullo stesso soggetto Intestazione 17 aprile 2023 100% Da definire

Qualor di vagheggiar desio mi spinge Pensier che, l'ali tue placide e lievi
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/I sonetti amorosi


[p. 103 modifica]

lvi

sullo stesso soggetto

     Peregrino pensier, ch’ardito e solo
traendo ovunque vai l’anima accorta,
dietro al vago desio che ti fa scorta
dal fondo del mio cor ti levi a volo;
     teco ne vengo, e, per sottrarmi al duolo,
giunto al mio ben per via spedita e corta,
di lá dove su l’ali Amor mi porta
a le gran fami mie qualch’ésca involo.
     O fido schermo agli amorosi affanni,
me come dolce, ombrando agli occhi il vero,
pietosamente insidioso inganni!
     De’ tuoi furti mi vivo, e s’io non pèro,
s’ho conforto ai martír, ristoro ai danni,
tutto è sol tua mercé, caro pensiero.