Per lungo faticoso ed aspro calle
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Maria Salvini
VI
Per lungo faticoso ed aspro calle,
Perchè la sbigottita Anima mia
Smarrita non si perda in questa valle,
E confusa non manchi a mezza via;
5Bellezza l’accompagna e polso dalle,
E forza e lena tal, che a questa ria,
Terra voltando ardita un dì le spalle,
Giunga a scoprir, quel Bel, ch’ella desìa.
Giunta ch’è l’alma a vagheggiar’ Iddio,
10Bellezza fida mia compagna e duce,
Le dice in tuon umìl, Bellezza, addìo.
Bello sopra ogni Bello a me riluce,
Più non cerco altro appoggio, e non desìo;
E cieca m’abbandono a tanta luce.