Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/669
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i fanciulli di passare immediatamente dal piú profondo dolore alla gioia, dal pianto al riso ec. e viceversa, e ciò per minime cagioni; questa somma volubilità e versatilità d’indole e d’immaginazione non dev’ella esser causa di una molto maggiore felicità o molto minore miseria che nelle altre età? (16 febbraio 1821).
* L’orgueil nous sépare de la société: notre amour-propre nous donne un rang à part qui nous est toujours disputé: l’estime de soi-même qui se fait trop sentir est presque toujours punie par le mépris universel. M.me de Lambert, Avis d’une mère à sa fille, dans ses Oeuvres complètes citées ci-dessus, (p. 633) p. 99, fine. Cosí è naturalmente nella società, cosí porta la natura di questa istituzione umana, la quale essendo diretta al comun bene e piacere, non sussiste veramente, se l’individuo non accomuna