Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/556
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Essendo gli uomini quali ho detto di sopra, si poteva trovare un principe capace e buono. Essendo la società nello stato primitivo e naturale, senza troppe regole, senza troppa ambizione, senza impegni, senz’altre corruzioni e impedimenti; si poteva e scegliere il detto uomo, e morto, sceglierne altro similmente degno.
Ridotti gli uomini allo stato di depravazione (e il nostro discorso comprende tanto l’antica, quanto la moderna depravazione, perché anche l’antica bastava all’effetto che dirò), non fu piú possibile trovare un principe perfetto. Quando anche si fosse trovato, non fu piú possibile, ch’egli, divenuto principe, si conservasse tale; sí per la corruzione individuale degli uomini; sí per la generale della società: i costumi mutati, le illusioni cominciate a scoprire, la virtú cominciata a conoscere inutile o meno utile di certi vizi, gli esempi che hanno forza di guastare qualunque divina indole, insomma non fu piú possibile che l’uomo anche piú perfetto, avuto in mano il potere, non se ne abusasse. Quando anche