Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/4291
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principio esso non fu scritto in niun modo, come nel latino amai per amavi; poi scritto come aspirazione, digamma ec., per esempio amaƑi ec.; finalmente, sempre privo di segno proprio, esso fu scritto con quel medesimo segno che serviva all’u, ond’è avvenuto che nel latino maiuscolo il V sia ora vocale ora consonante, e cosí l’u nel latino minuscolo, la qual confusione dura ancora, non ostante che i moderni abbiano fatto di quest'u due caratteri, u e v; giacché si vede, ciò non ostante, nei dizionari l’u e il v considerarsi come un solo elemento diversamente modificato, ed abbiamo e impariamo fin da fanciulli la irragionevole distinzione tra u vocale e u consonante, distinzione che non ha ragione alcuna naturale, ma solo storica ec. ec. Il simile dirò dell’f ec. ec. (20 settembre 1827, Firenze).
* Alla p. 4289 - nella civiltà insomma del corpo, per dir cosí, o vogliamo dire, che spetta al perfezionamento o alla perfezione del corpo, -
* Dice la Staël che la lingua tedesca è una scienza, e lo stesso si può, e con piú ragione ancora, dir della greca. Quindi è accaduto che siccome le scienze si perfezionano, e i moderni sono in esse superiori agli antichi, per le piú numerose e accurate osservazioni; cosí e per lo stesso mezzo la notizia del greco, dal rinascimento degli studi, si è accresciuta e si accresce tuttavia, e che i moderni sono in essa d’assai superiori a quelli del cinque o del quattrocento, e forse in alcune parti (come in quella delle etimologie; parte cosí favolosamente trattata da Platone), agli stessi greci antichi; anzi, che gli scolari di greco oggidí ne sappiano piú de’ maestri de’ passati tempi. E come le scienze non hanno limiti conosciuti né forse arrivabili, e nessuno si può vantare di possederle intere; cosí appunto accade della lingua greca, la cognizione della quale sempre si estende, né si può conoscere se e quando arriverà al non plus ultra, nè