<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3200&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20161213171737</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3200&oldid=-20161213171737
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 3200 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 241modifica] che passa tra l’esterno e l’interno dell’uomo sotto qualunque rispetto. E nel particolare dell’ingegno, la diversa conformazione esteriore del capo ne’ diversi individui e nazioni, la quale è visibile e non si può negare, dimostra chiaramente una diversa conformazione di ciò che nel capo si contiene, nel che risiede l’ingegno; onde viene a esser provato che tra gli uomini v’ha differenza [p. 242modifica]naturale d’ingegno. E infatti è quasi dimostrato che la fronte spaziosa significa grande e capace ingegno naturale, e per lo contrario la fronte angusta; e cosí le altre differenze esteriori del capo osservate dai craniologi; le osservazioni de’ quali se non sono tutte vere, non lasciano di provare generalmente una differenza naturale di spirito e d’indole ne’ diversi uomini; nel giudizio delle quali differenze se coloro spesse volte s’ingannano, ciò nasce perch’ei non guardano che il fisico; ma l’assuefazione e le circostanze talora accrescono, talora cancellano, talora volgono affatto in contrario le differenze delle disposizioni naturali; delle quali sole possono pronunziare i craniologi, non de’ loro effetti, che da troppo altre cause