Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3184
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dal naturale che per naturali non si ravvisano, e piú che sono svisate, piú, per l’ordinario, si stimano. Perocché egli è ben raro che una qualità semplicemente naturale, e tale qual ella è da natura, sia stimata punto nella società, e quando pur sialo, questa stima non è né durevole, né salda, né generale, né molta, ed è sempre inferiore a quella delle qualità acquisite o snaturate, le quali si apprezzano per regola, stabilmente e seriamente, ma le naturali quasi per gioco, per rarità, per variare, per passatempo, momentaneamente. Quelle si stimano come gravi, serie, e da negozio; queste come lievi, di poca importanza ed utilità, da semplice trattenimento e da ozio: e la società presto se ne annoia.
Questo genere di persone, ch’é l’unico generalmente stimato nella società, tiene il mezzo fra due generi, non istimato né l’uno né l’altro, ma l’uno non istimabile, l’altro stimabilissimo e molto piú stimabile veramente di quello che il mondo stima. Del primo genere sono quelle persone, in cui la natura non ha avuto forza bastante per cangiarsi; cioè quelle che non furono capaci dell’arte, onde, vivendo nella società, non hanno da lei saputo apprendere, né su di lei modellarsi, e per