<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/2997&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20161204063640</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/2997&oldid=-20161204063640
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 2997 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 123modifica] che obstino, obstinatus vien da teneo, come ne viene pertinax, pertinacia ec. che spettano alla stessa significazione. La e è cangiata in i come appunto in pertinax e ne’ composti ordinari contineo, obtineo ec. Ed è notabile che laddove gli altri verbi di questa categoria son fatti, come ho detto, da verbi della terza, questo che indubitatamente appartiene a essa categoria, e non può esser di senso piú continuativo, è fatto da un verbo della seconda. Vedi p. 3020. Aucupo ed aucupor da avis e capio, come occupo, e come Nuncupo da nomen e capio, se però non si vuole che vengano da auceps aucupis [p. 124modifica]aucupisquanto alla derivazione immediata. Anticipo da ante e capio. Participo da pars e capio, come anticipo, se non si vuol che venga da particeps cipis. Vociferor aris (forse anche vocifero as) da vox e fero fers. Opitulo e opitulor da ops e tuli di fero o di tollo di cui forse è propriamente questo perfetto (vedi Forcellini in Tollo, fine) o piuttosto dall’antico tulo, tulis, tetuli, latum, verbo della terza, di cui vedi Forcellini in tulo.