Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2854

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[p. 36 modifica] ogni momento faccia e fisonomia per modo che o non si possa mai sapere e determinare qual sia la sua propria, o di questa non si possa mai fare alcuno argomento da quelle ch’ella assume, né in queste raffigurarla.

Ella è cosa piú che certa e conosciuta che i popoli meridionali differiscono per tratti essenzialissimi e decisivi di carattere da’ popoli settentrionali e gli antichi da’ moderni, per non dire delle altre secondarie suddivisioni e suddifferenze nazionali caratteristiche. Ella è cosa ugualmente inconcussa che il carattere di ciascuna lingua perfetta si è precisamente quello della nazione che la parla, e viceversa. La stessa verità è indubitata e universale intorno alla letteratura. Or dunque che una lingua settentrionale possa senza menomamente violentarsi né differir da se stessa, non solo imitare, anzi copiare, il carattere, ma assumere indifferentemente le forme, l’ordine, le costruzioni, le frasi, l’armonia di qualunque lingua meridionale come di qualunque settentrionale, che una lingua moderna possa altresí lo stesso indifferentemente [p. 37 modifica]indifferentementecon qualunque lingua antica