Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2770
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 2769 | 2771 | ► |
co’ nemici della sua nazione e suoi.
Tali erano i tempi di Omero, e molto piú quelli ch’egli dipinge: e tali bisogna considerarli volendo ben conoscere ed estimare la somma arte imitativa di quel grande spirito, anche nelle situazioni piú difficili. Siccome appunto era questa assai piú difficile per lui, stante le predette considerazioni, che non sarebbe per noi. Nella quale quanto piú a noi può parere ch’egli abbia peccato, quanto piú egli si allontana dalla nostra opinione, e delude ed étonne la nostra aspettativa, tanto la sua arte è maggiore, la sua imitazione piú vera, la sua osservazione e conservazione de’ caratteri, de’ tempi, de’ personaggi piú costante, e piú mirabile la sua riuscita e la felicità con cui egli si trae fuori delle difficoltà somme di questo passo. E tanto eziandio erano e si denno valutar maggiori esse difficoltà (11 giugno 1823).