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[p. 329 modifica] e civetta. Queste naïvetés negli scrittori francesi, come per esempio nel Tempio di Gnido, contrastano in maniera col carattere del loro stile, della loro lingua quale è ridotta presentemente (giacché nel francese antico avrebbero fatto diversissima figura), e anche col carattere nazionale, che sono piuttosto affettazioni che naturalezze, e non fanno verun buono effetto, ma semplicemente risaltano, come una singolarità ricercata, nello stesso modo che per esempio nello stile greco risalterebbero le eleganze e il manierato del francese e contrasterebbero col rimanente.


*   L’origine del sentimento profondo dell’infelicità, ossia lo sviluppo di quella che si chiama sensibilità, [p. 330 modifica]ordinariamente procede dalla mancanza o perdita delle grandi e vive illusioni; e infatti l’espressione di questo sentimento comparve nel Lazio col mezzo di Virgilio, appunto nel tempo che le grandi e vive illusioni erano svanite pel privato romano che n’era vissuto sí lungo tempo e la vita e le cose pubbliche aveano preso l’andamento dell’ordine e della monotonía. La sensibilità che si trova nei giovani ancora inesperti del mondo e dei mali, sebbene tinta di malinconia, è diverso da questo sentimento e promette e dà a chi lo prova non dolore ma piacere e felicità (6 settembre 1820).