<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/2099&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20141127162515</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/2099&oldid=-20141127162515
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 2099 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 51modifica] compiuta, stabilita, perfezionata, allora solo si potrà veramente giudicare delle loro qualità; allora non so che cosa se ne dirà, ma posso congetturarlo. Cioè, stante le circostanze politiche de’ russi e polacchi diversissime da quelle de’ tedeschi, si può prevedere che incominciata che sarà una effettiva formazione delle loro lingue e letterature, questa (massime in Russia) progredirà piú rapidamente assai che non ha fatto in Germania, acquisterà piú presto una struttura e un’indole uniforme e determinata, e il carattere loro, quando sarà finito di formare, riuscirà molto meno prossimo all’antico, molto piú moderno e contemporaneo, molto meno libero, potente, pieghevole, molto piú stretto da [p. 52modifica]regole e circoscrizioni, molto piú debole, e non per tanto piú grazioso forse, e meno ruvido ec. ec. del tedesco; si accosterà insomma di nuovo al francese, piú assai che al tedesco;