Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2073
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* Escludere affatto la materia dall’essenza di Dio non è altro che togliergli una maniera di essere e quindi una perfezione dell’esistenza, vale a dire togliergli un’esistenza completa, cioè in tutti i modi possibili, e crederlo incapace di esistere materialmente, quasi ciò per se stesso fosse un’imperfezione; o che quegli che esiste materialmente non potesse anche esistere immaterialmente e dovesse per necessità esser limitato. Anzi sarebbe limitato quell’essere che non esistesse né potesse esistere materialmente, e quindi imperfetto, cioè incompleto nella sua essenza, secondo l’unica idea che noi possiamo formarci di una perfezione assoluta, la quale non può essere se non un’essenza che abbracci tutti i possibili modi di essere. Ora la materia è un modo di essere non solo possibile ma reale, e tanto ch’é l’unico modo reale che noi possiamo effettivamente conoscere e distintamente immaginare; né solo noi, ma tutte le creature che noi distintamente