[p. 24 modifica] Si suol dire che l’amicizia è tra gli uguali. L’amore per certo naturalmente tende all’uguale in quanto all’ordinario. Che se è notato com’egli tende pure ai contrari, questa propensione non so primieramente quanto sia naturale, in secondo luogo ella nasce, come ho detto altrove, da un’altra disposizione della natura che c’inclina verso lo straordinario, perciò appunto che è ed in quanto è straordinario. Come, sebbene noi siamo inclinati alla bellezza, ch’é perfetta convenienza, siamo però anche inclinati alla grazia, ch’é una certa sconvenienza o non perfetta convenienza; anzi a questa piú che a quella, almeno nel nostro stato presente. La natura ha parecchie qualità e principii armonici a un tempo e contrarii, anzi armonizzati e sostenentisi scambievolmente in virtú della loro contrarietà: e l’uno de’ contrarii non solo non distrugge la teoria