Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2038

Pagina 2038

../2037 ../2039 IncludiIntestazione 27 novembre 2014 100% Saggi

2037 2039

[p. 20 modifica] che quella cosa, quella qualità, quella forma, quella maniera alla quale noi siamo assuefatti, sia naturale o no. Altra cosa, forma ec., benché assai piú semplice in se o piú naturale ec., non ci par semplice, perché ripugna o è lontana dalle nostre assuefazioni.

Quindi è che le stesse cose, qualità, maniere ec. naturali, o l’imitazione o l’espressione ec. di esse [p. 21 modifica]naturalissimamente fatta, sovente non ci par semplice, perché non vi siamo assuefatti, o ce ne siamo dissuefatti; e per la stessa ragione per cui non par naturale. Ciò accade sopra tutto ai francesi. L’idea e il senso della semplicità e naturalezza varia del tutto secondo le assuefazioni, anche in uno stesso individuo, tutto giorno; e il semplice e il naturale de’ francesi è tutt’altro da quello de’ primitivi, degli antichi, delle altre nazioni ec. e ciò in tutti i generi. Il semplice in gran parte non è che l’ordinario; e lo straordinario difficilmente par semplice. Ora qual cosa piú relativa dell’ordinario