Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1865
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sue illusioni individuali e tutta la forza e la costanza delle altre, che già non sono piú un’opinione, ma una specie di disperata speranza. Questo effetto diviene a poco a poco generale, ed oramai la filosofia si trova nel felice caso di aver distrutto quanto è mai possibile delle stesse illusioni individuali e di avere ridotta e ristretta la vita umana ai minimi termini possibili, fuor de’ quali la vita e il genere umano non può assolutamente durare, come privo della sua atmosfera e del suo elemento vitale. La vita senza amor proprio non può stare in nessun genere di esseri e in nessuno parimente può stare l’amor proprio senza un menomo grado d’illusione individuale. La vita dunque e l’assoluta mancanza d’illusione, e quindi di speranza, sono cose contraddittorie (7 ottobre 1821). Vedi p. 1866.
* Perché si giudica brutta in un paesano tale o tal parlata, mossa, costume forestiero che in un forestiero parrà graziosa? Perché paion bruttissime le donne vestite da uomini, o viceversa, quando paion belle e graziose