Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1716

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[p. 327 modifica] delle quali era patria. Ma il principal mezzo è di allargare al possibile, se non altro, l’idea della propria società, come ciascuna città greca e loro individui riguardavano (anche col fatto) per loro patria tutta la Grecia e sue appartenenze e per compatriota chiunque non era βάρβαρος. Senza ciò la Grecia non sarebbe stata quello che fu, neppure in quei tempi tutti propri della grandezza (16 settembre 1821).


*   La memoria la piú indebolita dimentica l’istante passato e ricorda le cose della fanciullezza. Ciò vuol [p. 328 modifica]dire che la memoria perde la facoltà di assuefarsi (in cui ella consiste) e conserva le rimembranze passate, perché vi è assuefatta da lungo tempo; perde la facoltà dell’assuefazione, ma non le assuefazioni contratte, se elle sono ben radicate ec. ec. ec. (16 settembre 1821).


*   Lo svelto non è che vivacità. Ella piace (e il perché vedi p. 1684, fine); dunque anche la sveltezza. Cosí che il piacere che l’uomo prova ordinariamente alla vista degli uccelli (esempi di sveltezza e vispezza), massime se li contempla da vicino, tiene alle piú intime inclinazioni