Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1634

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[p. 278 modifica] Dal che segue che l’esercizio, assolutamente parlando, è superiore alla natura e principale cagione della forza corporale. (La natura però avea dato all’uomo essenzialmente l’occasione e la necessità di esercitare il suo corpo. Quindi l’esercizio essendo figlio della natura, lo è anche il vigore e il ben essere che ne deriva. Lasciando che le generazioni de’ forti sono pure naturalmente forti, siccome viceversa, benché ancor qui si possa notare il gran potere dell’esercizio). Applicate queste considerazioni a qualsivoglia facoltà mentale. Similmente ponno applicarsi alle altre facoltà corporali (o sieno radicalmente naturali o del tutto acquisite, ma bisognose di una disposizione naturale) diverse dalla forza (5 settembre 1821).


*   Si potrebbe quasi dire che nell’uomo la sola fisonomia è propriamente bella o brutta. Certo è ch’ella contiene quasi tutto l’ideale della bellezza umana e quasi tutta la differenza essenziale che la nostra mente ritrova e sente fra la bellezza umana, in quanto bellezza, e tutti gli altri generi di bellezza. Un uomo o donna di viso decisamente brutto non può mai parer bello, se non per libidine e stimoli sensuali. Eccetto il caso molto frequente, che coll’assuefazione e col tempo ec. quel viso che v’era parso brutto, vi paia bello o passabile. Viceversa una persona di brutte forme e bel viso potrà parer bella, forse anche non