Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1433

Pagina 1433

../1432 ../1434 IncludiIntestazione 17 dicembre 2013 100% Saggi

1432 1434

[p. 157 modifica] tali abilità che coll’esercizio e assuefazione, ma questi vi ha gli organi piú disposti, quegli meno; questi ha bisogno di meno esercizio, quegli di piú; questi può riuscire perfettamente, quegli non mai; questi è ben disposto alla tale abilità, quegli alla tal altra: tutti da fanciulli hanno gli organi piú suscettibili di contrarre qualsivoglia abilità possibile all’uomo, perché gli organi allora sono meglio arrendevoli; e non c’é quasi abilità possibile di cui qualunque fanciullo non sia capace, con piú o meno esercizio; e capace anche di riuscirvi in tutta la perfezione possibile. Ma passata la fanciullezza le disposizioni degli organi variano di piú, secondo la maggiore o minor facoltà generale che l’individuo ha contratto, mediante maggiori o minori esercizi, che producono essi stessi una maggiore o minor capacità di contrarre abitudini ec. e d’imparare. Tali né piú né meno sono gli organi del cervello, e le differenze [p. 158 modifica]loro sono della stessissima natura, e vengono dalle stesse cagioni (1° agosto 1821).