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(4245-4246) pensieri 183



*    ‹Βάτος-βατὶς. Vedi i lessici e Casaub., ad Athenae. Nome di pesce, σκίαινα-σκιαινὶς.. Vedi Casaub., ib., lib. VII, c. 10, init. c. 20, fine. ἔγχελυς-ἐγγέλιον ib. c. 12, med.


*    In proposito del Sassetti, primo notificatore della lingua sascrita, come ho detto altrove, osservo che anche qui si verifica quella osservazione, che agl’italiani par destinato il trovare, e il lasciar poi agli altri l’usare e il perfezionare, e il raccoglier la gloria e l’opinione ancora della scoperta (19, 1827).


*    ὗς-gli antichi σῦς, σύαγρος ec. Vedi Ateneo e i lessici, coi composti e derivati ec.  (4246)


*   Superstiziosa imitazione e venerazione del Petrarca nel XVI secolo, del che altrove ec. Vedi nelle opere del Tasso le opposizioni al Sonetto Spirto, leggiadre rime ec. e la risposta del Tasso (ediz. del Mauro, t. VI). Vedi ancora il Guidiccioni nelle Lettere di diversi eccellentiss. uomini, Venezia, Giolito, 1554, p. 43-48.


*    Sevum, sevo-sego. Rovo-rogo.


*    Trasognato per trasognante. Straboccato, traboccato per traboccante, o che suol traboccare.


*    Τοιάτην γὰŒρ ἡ φιλία βούλεται (cioè πέφυκε, debet ec.) ποιεῖν ἑνότητα καὶ σύμπηξιν (vuole, tende per sua natura a fare) Plutarco, περὶ πολυφιλἱας, de amicorum multitudine, p. 95. A. Vedi Casaubon., ad Athenae., libro VII, c. 16. Volere assolutamente per dovere, vedilo nelle Giunte Veronesi (Recanati, 25, 1827).


*    Preciado spagnuolo per prezioso, come noi pregiato. Continuato o continovato per continuo, e cosí continué ec.