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(4072-4073) pensieri 451

tal lingua, talora in essa no, ma in altre moderne o in altra, sia sorella sia straniera, e sia che quella tal parola si trovi veramente in quest’altra lingua o non vi si trovi piú, almeno con quella diminuzione. Per esempio, potrebb’essere che alcune voci francesi in in ine ec. in cui questa desinenza è additizia, perché esse parole si trovano senza tal desinenza in latino o in italiano ec. sieno originariamente diminutivi positivati presi dall’italiano, quando  (4073) bene in questo non si trovino piú, almeno colla diminuzione, né positivata né veramente diminutiva (19 aprile 1824). Cosí dicasi de’ verbi ec.


*   Alla p. 4044. Ferdinando il Cattolico non solamente al tempo della lega di Cambrai, ma anche piú anni dopo, e sciolta già la lega, seguitò sempre a spacciare di volere andar contro gl’infedeli, non pur mori d’Affrica, come diceva altresí, ma eziandio contro i turchi a Gerusalemme. Vedi Guicciardini, t. III, p. 109 (19 aprile, lunedí di Pasqua, 1824). Del resto, vedi ancora ivi, p. 128 e 135, fine. Vedi p. 4081.


*    Senza per oltre (vedi i francesi e gli spagnuoli i quali dicono anche nel senso stesso a men de, oltre di, e viene a essere il medesimo). Vedi p. 4081. Cosí i greci ἄνευ. Vedi Luciano, Ver. Hist., l. 1o; Opera, 1687, p. 647, t. I, e lo Scapula in ἄνευ e ne’ suoi sinonimi, e il Forcellini in absque che si usa per eccetto, ma ciò non è precisamente il medesimo (19 aprile 1824, lunedí di Pasqua).


*    Diminutivi positivati. ῥάφανος, ῥαφανὶς ίδος co’ suoi composti e derivati, i quali vedi nello Scapula che dice ῥαφανὶς per ῥάφανος essere attico. In tal caso la positivazione de’ diminutivi sarebbe anche propria dell’attico in particolare. I latini dicono rhaphanus. Che ῥαφανὶς sia veramente positivato, vedi Luciano,