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(4018-4019) | pensieri | 393 |
* Altro per nessuno o alcuno o ridondante, del che altrove. Non sí ch’io speri averne altra corona, Machiavelli, Capitolo della ingratitudine, verso 7; cioè averne corona, o averne nessuna o alcuna corona (18 gennaio 1824).
* Nascere per avvenire, del che altrove non molto addietro. Dunque se spesso qualche cosa è vista Nascere impetuosa ed importuna Che ’l petto di ciascun turba e contrista, Non ne pigliare ammiration alcuna (qualche triste avvenimento). Machiavelli, Capitolo dell’ambitione, versi 172-5 (18 gennaio 1824, domenica).
* Latinismi dell’ortografia italiana nel cinquecento, del che altrove. Machiavelli, Opere, 1550, parte 5, p. 47, fine, adverso; p. 49, fine, admiration, e cento simili scritture (18 gennaio, domenica, 1824).
* Plurali in a. Urla, strida (18 gennaio, domenica, 1824).
* Alla p. 3998, margine-fine. τρύβλιον o τρυβλίον catillus (sebben l’interpretano catinus), patella, trulla, ollula (vedi Scapula), tutte voci diminutive. E forse questa voce greca è veramente diminutivo anche per significato, ma la sua voce positiva contuttociò non si trova, il che serve a confermare il nostro sospetto circa gli altri simili vocaboli, che sono però di senso positivo, cioè positivati, secondo noi. Lo stesso dico di θρυαλλὶς diminutivo forse e di origine e di significato, ma che non trovandosene il positivo, non si ha per tale, né quanto alla prima né quanto al secondo. Luciano, (4019) I, 88 ha θρυαλλίδιον (come I, 55, θρυαλλίδα) dove puoi veder le note. Ἰσχίον forse è diminutivo positivato di ἴσχις, o che questo volesse anche dir coscia ec. o ἴσχίον originariamente volesse