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34 pensieri (3568-3569)

alterati, snaturati e corrotti, in quanto tal deterioramento viene da cause fisiche, e in quanto la civiltà dell’uomo ec. opera fisicamente sulla generazione, è da esser veduto il Discorso o Lettera del tempo del partorire delle donne di Sperone Speroni, che tiene il terzo luogo tra’ suoi Dialoghi, Venezia 1596, p. 53-54, principio (1 ottobre 1823).


*    Δῆλον δ’ ὡς καρτεροῦσι πολλὴν κακοπάθειαν οἱ πολλοὶ τῶν ἀνθρώπων γλιχόμενοι τοῦ ζῆν, ὡς ἐνούσης τινὸς εὐημερίας (prosperitis. Victorius) ἐν αὐτῷ καὶ γλυκύτητος φυσικῆς. Aristotele, Politica, l. III, ed. Flor., Junt., 1576, p. 211 (1 ottobre 1823).


*    A ciò che ho detto del nostro usare, usar, user continuativo di utor-usus, aggiungi  (3569) il nostro abusare, abusar, abuser, continuativo di abutor-abusus, e vedi il glossario se ha nulla. Oltre disusare, ausare o adusare ec. (1 ottobre 1823).


*    Cuso as continuativo di cudo-cusus. Vedi il Forcellini e le cose da me dette in proposito di accuso, excuso, recuso, incuso e simili (1 ottobre 1823).


*    Curtare (cortar spagnuolo, accortare, scortare coll’o stretto, accorciare ec. italiano, accourcir ec. francese) viene da curtus. Cosí decurtare ec. Ma curtus che cos’è? forse un semplice aggettivo? signor no, ma egli è senza fallo originariamente un participio (come insinua anche la sua forma materiale e il modo della sua significazione e del suo uso assolutamente e generalmente considerato) di un verbo di cui curtare è continuativo. E questo verbo perduto era un curo o cero o ciro o simile da κουρεύω o da κείρω, tondeo, scindo, abscindo. Curtare per tondere vedilo nell’ultimo esempio del Forcellini; il qual luogo non sarebbe stato tentato dai critici, o forse guasto dagli amanuensi se avessero saputo e considerato questa certis-