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(4006-4007) | pensieri | 379 |
che altrove), τιτθὴ ec. e τιτθὶς ίδος, quasi nutricula ec. (30 decembre 1823). Vedi la pag. seguente, capoverso 1.
* Diminutivi positivati. Sencillo da sincerus. Cosí pretto da purus, del che altrove, nel medesimo senso, e ambo diminutivi aggettivi il che è raro ec. Tenellus, tenellulus, lascivulus, blandulus, misellus ec. ec., miserello ec. ec., ma è raro che gli aggettivi diminutivi sieno positivati ec. ec. (4007) Seggiola, seggiolo (vedi i derivati sopraddiminutivi, e anche accrescitivi, come seggiolone, fatti dal diminutivo, il che è notabile, né potrebbe ragionevolmente aver luogo se il diminutivo non fosse positivato o non avesse un senso disgiunto da diminuzione ec. e in tali casi è frequente) per sedia, seggia, seggio, sebbene hanno forse un senso piú circoscritto ec. e vedi il detto altrove del latino sella, e la Crusca ec. (1 gennaio 1824).
* Alla p. 4004. Dicesi anche tettola, che la Crusca chiama espressamente diminutivo di tetta, come in latino mamma e mammilla nel senso stesso, e come appunto in greco τίτθη ec. e τιτθίον, collo stesso significato. Vedi la pag. antecedente, fine, e 4001 (2 gennaio 1824).
* Diminutivi positivati. Porcello ec. Vedi Crusca e nota che questa positivazione è massimamente propria de’ nostri antichi e trecentisti, piú che del moderno linguaggio. Forcellini ec. (2 gennaio 1824). Vedi Forcellini in Puera, esempio 1, Tenellulus.
* Sopraddiminutivi latini. Agellulus. Asellulus ec. (2 gennaio 1824). Vedi la pag. 3987.
* Alle varie alterazioni de’ verbi greci quanto alla forma (sia nel tema, sia altrove ec.) senz’alterar punto