Similmente dico de’ politici e ministri ec. italiani, e negoziatori italiani ec. di quel secolo, e anche de’ seguenti, fino agli ultimi tempi, in cui siamo veramente arrivati all’estremo della nullità politica, e passività, ed incapacità di ogni sorta di operazione, o certo totale inazione di fatto, sí in casa sí fuori. Come il Mazarino, l'Alberoni, il Bentivoglio, ed anche il Lucchesini ec. Il dominio della religione ai tempi passati, e fino alla rivoluzione (benché sempre decrescente, ma non estinto fino ad essa rivoluzione), ma specialmente prima del seicento e per conseguenza il credito, l’influenza e l’importanza del Papa e della Corte di Roma contribuirono grandemente, e forse, massime in certi tempi, principalmente, a tener l’Italia in azione, a darle campo di esercitarsi nella politica e negli affari, materia e modo di negoziare, importanza e peso, negoziatori, diplomatici, politici, uomini che ebbero parte attiva negli avvenimenti e ne’ destini d’Europa, e i cui nomi divennero propri della storia. (3888) Sia nelle materie strettamente religiose, che allora erano strettamente legate colle politiche, e di grande importanza temporale, sia nelle materie anche puramente politiche, gl’italiani ebbero allora dalla religione grandi e continue opportunità, occasioni e necessità di agire e di pensare. Quanta politica ec. non fu dovuta mettere in opera dagl’italiani nel Concilio di Trento e in tutti gli affari del Luteranismo, Calvinismo ec. Grandi negoziazioni e trattative e maneggi e grandi e gravi affari furono allora operati degl’italiani, o da una Corte italiana, qual era quella del Papa, e da membri che ad una corte italiana appartenevano; e fra questi brillarono non pochi politici ec., cardinali e nunzi e prelati e vescovi ec. potenti appo i forestieri ec. Negoziazioni ec. degli stranieri appo noi, che conservavano l’uso e l’esercizio della politica e degli affari in casa nostra ec. ec. Questa causa di azione e di qualche vita per l’Italia non