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(3811-3812) | pensieri | 197 |
o il raggiungere gli animali piú veloci o piú forti dell’uomo, o piú veloci e forti insieme, o anche altrettanto veloci e forti ec. ec.
* Alla p. 3666. Provano l’unicità di origine nel genere umano le conformità di tradizioni, di religioni, di opinioni non naturali, di mitologie, di certe usanze, di certi dogmi, riti ec., conformità e corrispondenze che si trovano fra popoli del cui scambievole commercio non si ha memoria alcuna (fino agli ultimi momenti), né se ne vede il come, in popoli affatto disgiunti dagli altri, come in isole remotissime ec. recentemente scoperte, e non mai, a memoria alcuna d’uomini, per l’avanti calcate da forestieri, e in cui tutto dà a vedere che non mai furono calcate da forestieri; (3812) conformità, corrispondenze, e unicità o medesimezze di origine ora piú ora meno patenti, ora piú ora meno svisate, lontane, leggere e difficili a riconoscersi, com’è naturale in tanti secoli e tanta diversificazione accaduta ne’ vari popoli, ma non però men vere, né meno atte a dimostrare il nostro proposito (poiché basta una menoma conformità, la quale non possa essere o non si possa credere accidentale a provare l’unicità e medesimezza dell’origine ec.), e molte volte incontrastabili ec. Come son quelle che i critici hanno riconosciuto, e vengono sempre piú riconoscendo tra la mitologia ec. indiana e la greca ec. tra l’egiziana e la greca ec. e quelle di moltissime altre nazioni antiche ec. Vedi Annali di Scienze e lettere di Milano, gennaio 1811, num. 13, vol. V, p. 37 ec. Dove troverai osservazioni concorrenti a dimostrare l’unicità dell’origine di molti popoli la cui unica radice è generalmente sconosciutissima. Or da questa unicità, e da quella di altri ivi mentovati, che si dicono di altra origine dai primi ma comune tra loro (benché parimente sogliano essere reputati diversissimi di radice), si può, se non istoricamente e per