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146 | pensieri | (3034-3035-3036) |
s’ei non viene dal latino conosciuto, né dalle radici e regole d’esse lingue? Qual altro mezzo ce lo può aver conservato, se non il volgare latino, conservatore dell’antichità piú che il latino scritto, e in questo presente caso piú regolare eziandio?
2o, Visito as si fa frequentativo di viso is. Lasciamo stare s’egli sia di viso is, o piuttosto di video, il cui participio è lo stesso, cioè visus. Ma se l’antico participio dell’uno o dell’altro o d’ambedue, fu visitus, il verbo visito potrà eziandio esser continuativo di qual de’ due si creda meglio, e venire non da visus o supino visum, ma da visitus, o supino visitum. Da visus altresí nacquero parecchi verbi di cui vedi la (3035) p. 2843, seg., 3005, 3019. Se visito viene da visitus di video, egli non sarà né figlio di viso is, né diverso da esso per formazione e per significato originario (cioè esso frequentativo, e viso continuativo), anzi sarà fratello di viso is, formato nello stesso modo, cioè dal participio in us di video, continuativo com’esso visere; ma sarà fratello maggiore, perché formato da un participio piú antico e piú regolare di visus, o piuttosto sarà originalmente tutt’un verbo con viso is, perché formato da un medesimo participio, cioè visitus detto anche visus per contrazione e anomalia.
3o, Ho sostenuto, p. 2932, segg., l’esistenza del verbo pisare o pisere (tutt’uno con pigiare e pisar) fatto da un pisus participio di pinsere. Ora coll’esempio di visto, e coll’aiuto delle considerazioni ch’esso ci somministra, confermeremo quel nostro discorso; e all’incontro con esso discorso confermeremo il presente. Il participio regolare di pinso è pinsitus che tuttavia sussiste. Ecco un gemello di visitus. Da pinsitus si fece per contrazione (3036) e anomalia pinsus che altresí sussiste. Ecco da visitus, visus che solo sussiste nel latino conosciuto. Altresí da pinsitus si fece pistus che parimente sussiste. Questa formazione suppone e dimostra due cangiamenti; primo, la detrazione della