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(1842-1843-1844) | pensieri | 399 |
è legata essenzialmente coll’altra, come lo sono tutti i contrarii; e non si può considerar l’una isolatamente dall’altra. O piuttosto non si può considerar la ragione staccatamente dalla natura (bensí al contrario), perché la ragione, sebbene nemica, è posteriore alla natura e da lei dipendente, ed ha in lei sola il fondamento e il soggetto della sua esistenza e del suo modo di essere (4 ottobre 1821).
* Oggi la gara di onore è piú fra coloro che compongono una stessa armata che fra le armate nemiche; anticamente per lo contrario: oggi per conseguenza il soldato invidia e quindi odia il suo compagno piú (1843) che il nemico; anticamente per lo contrario: oggi egli si duol piú di un vantaggio riportato da un suo emulo sopra il nemico, che de’ vantaggi del nemico; anticamente per lo contrario: oggi insomma anche nelle armate dove regna quella utilissima e grande illusione che si chiama punto di onore, tutto è egoismo individuale; anticamente tutto era egoismo nazionale. Signori filosofi, giacché non si può fare a meno dell’uno o dell’altro, quale vi sembra il migliore? Anticamente erano emule le nazioni, oggi gl’individui, e piú quelli di una stessa che di diverse nazioni; e cosí quando anche si cerca la gloria, cosa ben rara, e quando ella si cerca operando per la nazione e contro i di lei nemici, ella non è cercata e non ha per fine che l’individuo in luogo della nazione a cui esso appartiene (5 ottobre 1821).
* Tutta l’Europa e tutte le cólte lingue hanno riconosciuto la lingua greca per fonte comune alla quale attingere le parole necessarie per significare esattamente le nuove cose, per istabilire, formare (1844) ed uniformare le nuove nomenclature d’ogni genere o perfezionarle e completarle ec. Sola l’Italia ricusa di conformarsi a questo costume; dico l’Italia