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364 | pensieri | (1045-1046) |
* La Francia è per geografia la piú settentrionale delle regioni europee che si comprendono sotto la categoria delle meridionali. Cosí dunque la sua lingua partecipa di quella esattezza, di quella, per cosí dire, pazienza, di quella monotonia, di quella regolarità, di quella rigorosa ragionevolezza che forma parte del carattere settentrionale. E cosí pure la sua letteratura, in gran parte filosofica, e generalmente il suo gusto letterario, sebben ciò derivi in gran parte dall’epoca della sua lingua e letteratura; epoca moderna, e per conseguenza epoca di ragione. Come per lo contrario l’Inghilterra, ch’é per carattere la regione meno settentrionale di tutte le settentrionali (vedi p. 1043) ha una lingua delle (1046) piú libere d’Europa, cólta per indole, e per fatto la piú libera di tutte (Andrés, t. IX, 290-291; 315-316), e parimente la letteratura forse piú libera d’Europa e il gusto letterario ec. Parlo della sua letteratura propria, cioè della moderna e dell’antica di Shakespeare ec. e non di quella intermedia presa da lei in prestito dalla Francia. E parlo ancora delle letterature formate e stabilite ed adulte e non delle informi o nascenti (13 maggio 1821).
* Alla p. 1044. Ciò è manifesto anche dal fatto, dalla continua e famosa gara della nazione inglese colla francese, dalle molte vittorie, e talvolta formidabili, degl’inglesi sopra i francesi, riportate massime anticamente ec. ec. e dall’essere stata forse l’Inghilterra fino agli ultimi tempi quasi l’unica potenza che si sia battuta a solo a solo colla francese, con costante competenza, ancorché tanto inferiore di popolazione, e considerando specialmente le altre potenze di forze uguali all’Inghilterra, fra le quali essa si troverà l’unica capace di far fronte per lo passato alla Francia (14 maggio 1821).