Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
362 | pensieri | (1043-1044) |
si trovasse nel volgare latino di Roma o d’Italia. Massimamente se le dette parole non si trovano oggi se non se nella lingua francese e se mancano all’italiana. E cosí anche viceversa, se qualche parola greca passò in quest’ultimo volgare dalle colonie greco-italiane o da altra comunicazione coi greci viaggiatori ec. ec. dopo l’introduzione del volgare latino nelle Gallie (13 maggio 1821). Giacché le altre parole greche introdotte già nel latino prima di quel tempo, ancorché venute dalle colonie greche d’Italia, non fa maraviglia se passarono col latino anche in Francia ed altrove.
* L’Inghilterra, in dispetto del suo clima, della sua posizione geografica, credo anche dell’origine de’ suoi abitanti, appartiene oggi piuttosto al sistema meridionale che al settentrionale. Essa ha del settentrionale tutto il buono (l’attività, il coraggio, la profondità del pensiero e dell’immaginazione, l’indipendenza, ec. ec.) senz’averne il cattivo. E cosí del meridionale ha la vivacità, la politezza, la sottigliezza (attribuita già a’ greci; vedi Montesquieu, Grandeur etc., ch. XXII, p. 264), raffinatezza di civilizzazione e di carattere (a cui non si trova simile se non in Francia o in Italia) ed anche bastante amenità e fecondità d’immaginazione e simili buone qualità, senz’averne il torpore, la inclinazione all’ozio o alla inerte voluttà, la mollezza, l’effeminatezza, la corruzione debole, sibaritica, vile, francese, il genio pacifico ec. ec. Basta paragonare un soldato inglese a un soldato tedesco o russo ec. per conoscere l’enorme differenza che passa fra il carattere inglese e il settentrionale. E siccome l’Italia non ha milizia, e la Spagna non la sa piú adoperare ec., non v’é milizia in Europa piú somigliante alla francese dell’inglese, piú competente colla francese, per l’ardore e la vita individuale, la forza morale, (1044) la suscettibilità ec. del soldato, e non la semplice