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(228-229) pensieri 327

*   Torno, tornio, tornire, torno torno, intorno, attorno derivano dal greco τορνόω, τορνεύω, τόρνος ec. da τερέω; onde anche in latino tornus, tornare ec. (26 agosto 1820).


*   Uomo o uccello o quadrupede ucciso in campagna dalla grandine. Vedi p. 85.


*   Il volume delle frutta de’ nostri paesi va, non esattamente, ma in genere, appresso a poco in ragione inversa della grandezza delle piante fruttifere. Piccoli arboscelli producono la zucca, il cocomero (uno in quest’anno se n’é veduto (229) fra noi del peso di ventotto libbre), il mellone ec.; un arboscello un poco piú grande produce il pesco, piú grande la ciriegia, la mandorla, la noce, l’avellana ec., e finalmente la quercia produce la ghianda (30 agosto 1820).


*   L’abuso e la disubbidienza alla legge non può essere impedita da nessuna legge.


*   Il sistema di Napoleone metteva insomma le sostanze dei privati inabili e inerti fra le mani degli abili e attivi, e il suo governo, con tuttoché dispotico, perciò appunto conservava una vita interna che non si trova mai ne’ governi dispotici, e non sempre nelle repubbliche, perché l’uomo di talento e volontà di operare era quasi sicuro di trovare il suo posto di onore e di guadagno. Al che contribuiva la moltiplicità infinita degl’impieghi, la quale faceva che ogni uomo abile ed operoso potesse essere mantenuto e arricchito a spese dei privati inabili e pigri (oltre una certa sagacità ed equità nella scelta dei talenti e delle persone). E per una parte non aveva il torto, perché il privato, incapace e indolente, né beneficato giova, né maltrattato nuoce alle cose pubbliche. E ne seguiva che tutto il corpo, che sotto qualunque governo sarebbe