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50 | Proverbi sul cavallo. |
dannoso alla salute, dannoso alla funzionalità delle membra. Nel moto sta la vita; la quiete, il riposo è la morte. L’esercizio è sommamente necessario agli animali, esso mette in azione le forze muscolari e facilita il regolare compimento di tutte le funzioni dell’organismo. Il riposo è necessario dopo il lavoro e vale a riparare il consumo delle forze, ma prolungato oltre il convenevole ed il necessario nuoce più dell’esercizio esagerato. Infatti i cavalli tenuti troppo a lungo in riposo nelle scuderie impinguano di soverchio, diventano torpidi, lenti e vanno soggetti agli ingorghi delle gambe, al rifondimento, alle malattie della pelle, alle infiammazioni interne. Al proverbio; Grasso non è condizione, si è già parlato dell’errore in cui cadono molti che amano veder troppo carichi di adipe i loro cavalli; essi non riflettono come le masse considerevoli di adipe, formando la parte di peso dell’animale che non contribuisce allo sviluppo di forza, sono da considerarsi come zavorra e costituiscono un ostacolo alla libertà di azione nella attività muscolare. Il vero stato di nutrizione si esplica colla rotondità delle forme, colla tonicità e robustezza dei muscoli, colla floridezza della salute.
75. I puledri non abboccano la briglia.
Per questo, nota il Giusti nella sua raccolta, fu detto:
Che i puledri non vogliano abboccar la briglia è naturale; prima di imbrigliarli e di assuefarli al morso occorre lasciarli ben sviluppare, e quindi ammaestrarli.