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Pregi e difetti. 155

dei Romani, disposti lungo le strade militari e consolari con un carro (rheda), acciocchè i corrieri mandati nelle provincie, potessero cambiare e far presto.

Aggiungerò ancora che è detto palafreniere il servitore che va a cavallo dietro al padrone.

Staffiere, quello che nell’atto di scendere o di salire in carrozza o a cavallo, stende, prepara, e, al bisogno, regge la staffa.

Far da staffiere, è modo di dire quasi proverbiale, e vale rendere servizio od omaggio umiliante.

54. Quando il cavallo sente la stalla raddoppia il passo.

È quello che si suol chiamare generosità della scuderia; è un fatto che il più dei cavalli, allorchè s’accorgono di avvicinarsi a casa, raddoppiano il passo e taluni anche diventano fastidiosi.

Il Metastasio nell’Olimpiade, atto 1°, scena terza, così si esprime:

55. Sangue non è acqua.

È una frase che si usa per qualificare un cavallo di buona razza, che quantunque in età avanzata ed in appena mediocri condizioni, spiega nondimeno tali e tanti mezzi, che male si sarebbero indovinati giudicando dalle apparenze. Al proverbio: Cavallo di sangue non è mai ronzino, ho già detto cosa s’intende per cavallo di sangue, aggiungerò ancora che nella stessa maniera che negli uomini, si usa accennare ai