Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/338

     Tu sei, che col prolifico
Onnipossente raggio,
L’autunno orni di pampani,
Orni di fiori il maggio.
     Te di natura giubilo,
Onor de’ Vati e mio,
Te, a’ voti miei propizio
Invoco, o biondo Dio.
     Io son la Lesbia giovane,
Al Nume tuo sì cara,
Per cui finor non videsi
Giammai tua destra avara.
     Quella son io, cui rapida
Fu di volar concesso
Dal margin del Castalio
All’alto del Permesso.
     PeFonte/commento: Pagina:Verri - Le avventure di Saffo e la Faoniade, Parigi, Molini, 1790.djvu/15 me dal plettro Eolio 1
Nuova armonía si schiuse;
Di nuovi ritmi ornaronsi 2
Per me le Greche muse.
     Grate al bel don, me cinsero
La caste Dee di alloro;
Nè accoglier me qual Decima 3
Sdegnò l’Aônio coro.