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QUARTO CANTO INTORNO ALL’ARA


coro
Strofe
Oh progenie mortali, simile
1180dico al nulla la vostra vita.
Qual degli uomini ha mai retaggio
di piú larga beatitudine,
che di crederla, e sí credendola,
già vederla cader vanita?
1185Oh! Mirando l’esempio, il fato,
triste Edipo, che te perseguita,
mai niuno uomo dirò beato.

Antistrofe
Questi attinse, volgendo ad ardua
mèta l’arco, l’eccelsa sorte;
1190e, distrutta la fiera vergine16
profetessa dal curvo artiglio,
poi piantatosi propugnacolo
di mia terra, contro la morte,