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460-481 EDIPO RE 35


tiresia
460E dunque, io vado. — Tu, fanciullo, guidami.
edipo
Guidalo via, sí! Standomi fra i piedi
m’annoi! Se vai, non mi darai piú cruccio.
tiresia
Senza temere il tuo cipiglio, ho detto
ciò per cui venni: ché modo non hai
465di farmi male. Ora parto, e ti dico:
l’uom che cercando vai, spacciando bandi
per la morte di Laio, e minacciando,
quell’uom è qui: metèco e forestiero9,
ora si crede; e invece si vedrà
470ch’egli è tebano: né di tal ventura
s’allegrerà: ché, da veggente fatto
cieco, da ricco povero, tentando
il suolo col bordone, andrà fuggiasco
sovra terra straniera; e si vedrà
475che vive insiem coi figli suoi, fratello
e padre, insieme con la donna ond’egli
nacque, figliuolo e sposo; e ch’è del padre
suo l’assassino, e nel suo solco semina.
Entra, e rifletti a questo. E se mi cogli
480ch’abbia detto menzogna, di’ che nulla
piú dell’arte profetica io non so.
Tiresia parte. Edipo rientra nella reggia.