ismene
Lo dicon quei che al pian di Tebe giunsero. edipo
E lo riseppe alcun dei figli miei? ismene
Del pari entrambi: assai bene lo sanno. edipo 455Lo sanno, infami! E tuttavia la brama
piú del potere che del padre, valse! ismene
M’è cruccio udirti; eppur, son tali i fatti. edipo
Deh, la gara fatal mai non ispengano
fra loro25 i Numi! In me, deh!, fosse il termine 460della guerra che adesso arde fra loro,
onde le lance lor cozzano. Allora,
né quei che trono adesso occupa e scettro,
piú rimarrebbe, né colui che uscí
piú tornerebbe: ché quando io lor padre 465fui dalla patria senza onor via spinto,
non mi tennero, no, non mi difesero;
ma, per quanto era in lor, via fui scacciato,
esule fui bandito. O dir vorrai