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158 | EURIPIDE |
coro
Ahi, cantici
odo suonare infesti.
Dei figli su la traccia
rompono in caccia.
Non sarà che tal rabida
danza nella magione ìrrita resti.
a
Ahimè, sciagure!
coro
a
Ahi, ahi!
Quanto gemo pel padre vegliardo,
per la madre che i pargoli
ha generati indarno!
b
Oh, senti, senti!
Scuote la casa un turbine!
Il tetto traballa!
c
Ahi, ahi!
O figlia di Giove, che fai?
Un tremoto tartàreo,
come un dí per Encèlado6, avventi
contro la reggia, o Palla!
Dal palazzo esce un messaggero.