dritto reso fatto l'Evangelo te lo addita nel Cristo, che è, come dire, l'oggettivazione del concetto stoico degli antichi sofi; onde la virtù non è più un vano nome, come ebbe già a sentenziare Bruto su i campi di Filippi, nè la umanità è il nulla come cantò il Leopardi, ma è qualche cosa che trova il suo pacifico e solenne adempimento nel decorso rapido dei secoli. Poste le quali cose, chi, come il Manzoni, si colloca a tal sommo, e come aquila sul monte, mira d'ognintorno, non può accogliere in seno dubbio di sorta sui destini dell'uomo, diviso in razze ed in nazioni, ciascuna delle quali ha un compito speciale da adempiere. Di qui nasce quell'aspettar tranquillo che spesso ti cela il desiderio, di qui, quel creder fermo che ti dà l'aria di rassegnazione e di noncuranza. Tutti gli elementi positivi che formano l'armonia del mondo ideale, tutte le evoluzioni storiche che danno forme così diverse al lento attuarsi del dritto, sono contenuti a dir così e contemplati nel principio dell'assoluta giustizia, dove civiltà e religione non si scompagnano, e