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50 palazzi

avola del re Carlo Alberto, la quale, bellissima di sembianze e d’ingegno, delle arti e delle lettere singolarmente si dilettava, morta troppo presto nel febbraio 1797, di coli 44 anni d’età.

Nell’occasione delle nozze di Carlo Alberto, principe di Carignano, coll’arciduchessa Maria Teresa, questo edifizio fu internamente ristorato ed abbellito.

Dal poggiuolo di questo palazzo venne proclamata la costituzione del 1821.

Salito al trono Carlo Alberto, lo alienò al demanio, ed è ora sede della Camera dei Deputati, del Consiglio di Stato e dell’amministrazione delle Poste.

Palazzo dell’Accademia delle Scienze (Via dell’Accademia)1. ― Nel 1784 venne assegnato alla R. Accademia il grandioso palazzo del Real Collegio de’nobili, ove presentemente si trova. Adattato al nuovo uso, gia fin dall’anno 1787 sorgeva sul disegno del Galliari con capace sala, adorna di suoi dipinti, sito assai convenevole alle tornate accademiche. Questa sala è ornata del busto di Vittorio Amedeo III, di quelli dei tre fondatori, Saluzzo, Lagrange e Cigna, del Denina, del Vernazza e del Gerdil, e d’altri diciotto, rappresentanti illustri romani, copiati dall’antico dallo scultore Bogliani. Vi si vede pure la statua seduta del conte Prospero Balbo in gesso, dello scultore Spalla, regalata all’Accademia dagli eredi. Al di sopra di questo palazzo sorgeva il vecchio Osservatorio astronomico, che ricorda il nome del celebre P. Beccaria. In questo palazzo sono raccolti i Musei d’antichità, egizio, di storia naturale, ecc., di cui parleremo in altro Capitolo.

Palazzo Conelli (Via Alfieri, 6). ― Ora del cav. Gattino: esso contiene una piccola ma classica raccolta di quadri.

Palazzo Perrone di San Martino (Via Alfieri, 7). — È nobilitato da più memorie. Ivi morì Diodata Saluzzo Roero, dama degna di alto onore pe’generosi suoi carmi, per dottrina, schiettezza e bontà.

Palazzo Carrone di San Tommaso (Via Alfieri, 13). ― Ora di proprietà del marchese Benso di Cavour. Architettura del conte di Castellamonte, ristaurato dal conte di Beinasco. Il vestibolo, lo scalone e la gran sala sono degni di osservazione.

Palazzo San Giorgio) (Via degli Ambasciatori, 2). ― Fabbricato

  1. Nell’indicazione de’palazzi seguesi, movendo da questo, l’ordine alfabetico delle vie e piazze