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istituzioni scientifiche 179

braio 1846 illustrata coll’attuale suo titolo di Accademia Reale medico-chirurgica.

R. Accademia di agricoltura (Via e Palazzo dell’Accademia delle scienze). — Fino dal 1785 Vittorio Amedeo III approvò lo stabilimento in Torino di una Società agraria, intesa a promuovere in Piemonte gli studi dell’agricoltura, e con regie patenti del 12 febbraio 1788 fu dallo stesso re inalzata al grado di Reale Società agraria, perchè la nascente Società (sono parole dell’augusto monarca) diede bentosto distinte prove del nobile e generoso zelo ond’è animata pel pubblico bene, ecc.

Fin dai primi anni della sua istituzione questa Società si rese celebre perchè composta d’uomini illustri e chiari, come quelli di Giobert, Buniva, Caluso, Rizzetti, Malacarne, Carena, ecc. Quindi è che personaggi ragguardevoli ambirono in ogni tempo di essere annoverati fra i suoi membri, e che fu onorata dalla imperatrice delle Russie, Caterina II, di una grande medaglia d’oro colla sua effigie.

Il re Vittorio Amedeo volle anche dare alla Società un segno del reale suo patrocinio, ordinando che fosse coniata una medaglia d’oro, con altre trecento dì bronzo. le quali distribuite ai socii servissero a rendere più durevole la memoria della istituzione.

La reale Società, procedendo sempre degna de’ suoi primordi, meritò finalmente di essere eretta a Reale Accademia d’agricoltura con decreto del 1842 del magnanimo re Carlo Alberto, che approvò in seguito, con R. brevetto del 25 gennaio 1845, gli statuti che introdussero qualche modificazione ai regolamenti da cui era retta precedentemente detta reale Società.

{Sc}

Associazione medica degli Stati Sardi. — Il giorno 8 luglio 1851 un’eletta società di coltivatori dell’arte salutare, riunita in congresso costituente in Torino, approvò uno statuto fondamentale per lo stabilimento di un’associazione medica, composta dei medici, chirurghi, farmacisti e veterinari insigniti del diploma ottenuto dopo un regolare corso di studii, il cui scopo fosse il progresso della scienza, il benessere sanitario dolla società, la dignità professionale, la materiale prosperità della medica famiglia e la tutela dei suoi diritti. I mezzi con cui intende raggiungere lo scopo prefisso, sono: 1.° adunanze comiziali e congressi generali; 2.° invio di petizioni; 3.° il muovere richiami contro gli abusi presso le autorità costituite; 4.° la stampa;