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152 istruzione pubblica

I cani a cent. 75 al giorno per cadauno.

Le operazioni ed i medicamenti sono compresi nei prezzi suindicati.

Il bestiame bovino ed ovino, non che i maiali sono mantenuti e curati gratuitamente.

Le consultazioni per animali non posti in cura nelle infermerie della scuola sono gratuite ed hanno luogo ogni giorno dalle ore 7 alle 8 del mattino, e dalle ore 2 alle 3 pomeridiane.

Orto e Scuola botanica (Presso il R. Castello del Valentino). — Ebbe cominciamento nel 1720, quando per opera di Amedeo II fu ordinata l’Università di Torino. Ristretto da principio, può ora annoverarsi fra i più celebri d’Italia, tanto per la copia delle piante, segnatamente delle alpine, quanto per l’opportunità dell’edifizio.

Il suo sviluppo cominciò massimamente dopo il 1821, essendosi allora ampliata la sua cerchia e costrutta una nuova serra. L’ultima serra, per le più alte piante, fu costrutta tra il 1847 e 1848. Vi si conservano erbarii. Parecchi di questi erano stati dai loro raccoglitori legati all’accademia delle scienze. Questa li mandò a deporre con gli altri nell’Orto botanico. La raccolta è ragguardevole.

La scuola di botanica, aperta nell’Università di Torino fin dal 1729, ò ora frequentata dagli allievi di medicina e chirurgia del primo anno, dagli allievi di filosofia positiva e di storia naturale del quarto anno, e da tutti gli studenti di farmacia.

Edifizio idraulico (Strada di san Donato). — Ebbe cominciamento nel 1763, per ordine di Carlo Emanuele III. L’esecuzione è dovuta a Francesco Domenico Michelotti, professore nell’Università. Edifizio raro e forse unico in Italia, che contribuì non poco a quella rinomanza di cui godono meritamente gli studi matematici di questa nostra Università. Serve agli sperimenti idraulici per gli studenti del 4° anno di matematica.

Collegio delle Provincie (Via dell’Ospedale, 11). — Fondato da Vittorio Amedeo II, destinato precipuamente ad accogliere i giovani appartenenti alle provincie. Dietro regolare e stabile assegnamento del Governo, soppresso nel 1822, venne riaperto da Carlo Alberto nel 1842, e definitivamente ristabilito nel 1845, sotto il titolo di Collegio Carlo Alberto per gli studenti delle Provincie, distinto in due stabilimenti separati, ma quanto al locale, soggetti al medesimo capo supremo; l’uno minore per gli studenti di medicina e chirurgia; il secondo per gli studenti di tulle le altre facoltà. Designata dal Re Carlo Alberto l’area di un terreno in dipendenza