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C.1 - La covarianza 257

per le quali già sappiamo che vale la

con le

e ;

basta osservare infatti che vale anche la

.


La (C.1) si può poi generalizzare, per induzione completa, ad una variabile definita come combinazione lineare di un numero qualsiasi di variabili casuali: si trova che, se

risulta

. (C.2)

Per esprimere in modo compatto la (C.2), si ricorre in genere ad una notazione che usa la cosiddetta matrice delle covarianze delle variabili ; ovverosia una matrice quadrata di ordine , in cui il generico elemento è uguale alla covarianza delle variabili casuali e :

. (C.3)

La matrice è ovviamente simmetrica (); e, in particolare, gli elementi diagonali valgono

.

Consideriamo poi le come le componenti di un vettore di dimensione (che possiamo concepire come una matrice rettangolare di righe ed una colonna); ed introduciamo la matrice trasposta di , , che è una matrice rettangolare di una riga ed colonne i cui elementi valgono

.