contribuiscono alla media ed il numero dei dati stessi:
(teorico).
Come stima di si può usare l'errore quadratico medio dell'insieme di tutti gli dati; ma, naturalmente, perché il confronto tra questi due numeri abbia un significato, occorre conoscere gli errori da cui sia la valutazione sperimentale che la previsione teorica di sono affette.
Consideriamo (come già fatto precedentemente) una popolazione a media zero per semplificare i calcoli:
;
i risultati si potranno in seguito facilmente estendere ad una popolazione qualsiasi, tenendo presente il teorema di pagina 52 ed i ragionamenti conseguenti. La varianza di una qualsiasi variabile casuale , indicata di seguito come , si può scrivere come
e, usando questa formula per calcolare la varianza della varianza di un campione di misure , avremo
.
Ora
Sviluppiamo uno per volta i tre termini a secondo membro; per il primo risulta