Il valore medio e la varianza della funzione di frequenza di Fisher sono dati poi rispettivamente da
(se )
e da
(se ).
Si può dimostrare che, se è una variabile casuale distribuita come il ad gradi di libertà,
in senso statistico (ovverosia la probabilità che il rapporto sia differente da 1 tende a zero quando viene reso arbitrariamente grande); per cui, indicando con la funzione di frequenza del ad gradi di libertà,
.
Allo stesso modo
e quindi esiste una stretta relazione tra le distribuzioni di Fisher e del chi quadro.
Inoltre, ricordando che, se è una variabile casuale distribuita secondo la legge normale standardizzata
, l’altra variabile casuale è distribuita come il ad un grado di libertà, il rapporto
deve essere distribuito secondo ; ma, se definiamo
sappiamo anche dalla (12.16) che la segue la distribuzione di Student ad gradi di libertà. La conclusione è che il quadrato di una variabile che segua