Pagina:Tempesta.djvu/51



Atto primo, Scena seconda 35

O ninfe del mare intonate
per lui, d’ora in ora il lamento
Si ode suono di campane.
Din‐don le campane - le sento
Din‐don le campane
Di nuovo il suono di campane.165-2

                            Ferdinando.
              Quel canto di mio padre
annegato racconta. Non è cosa
mortale e non è suono che alla terra
appartenga. Or lo sento sopra me!

                             Prospero.
a Miranda.
Le infrangiate cortine dei tuoi occhi
solleva e dimmi quel che vedi.

                             Miranda.
                                                            È mai
uno spirito? Come egli si guarda
intorno! Credete a me, signore,
nobile forma egli ha, ma senza dubbio
è uno spirito.

                             Prospero.
                    No, bambina, ei dorme
e mangia ed ha li stessi sensi tutti
che abbiamo noi; li stessi. Quel galante
che vedi là fuor del naufragio, quando