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NOTE DEL TRADUTTORE
ALLA
TEMPESTA, DI SHAKESPEARE
Atto Primo.
Scena II. ‒ A pag. 26. Calibano. Con questo personaggio, l'autore ha voluto senza dubbio personificare uno di quelli indigeni ‒ di razza rossa ‒ che nei viaggi a cui si accenna nella prefazione assumevano tanti e tanto fantastici aspetti. Il Farmer osserva poi come Caliban sia metatesi di Canibal e l'osservazione è tanto più giusta in quanto gli anagrammi e i giuochi di parole erano di moda in quell'epoca.
A pag. 34. A ben cinque braccia nel mare.... Questa canzone e l'altra del quarto atto: là dove sugge l'ape, ecc.... furono musicate da Robert Johnson e pubblicate a Oxford nel 1660 dal Dr. Wilson, in una raccolta intitolata Court Ayres or Ballads.