Pagina:Studi storici sul centro di Firenze 1889.djvu/114


— 106 —

Calimara

Una Bottega con cantina sotto, posta in detta via sotto la Torre, (dei Romaldelli) si trova nel nuovo Catasto del 1832 descritta in conto dei Deputati sopra il soccorso dei poveri; ed oggi è in conto della Congregazione di S. Gio. Batta di Firenze, livellare della Comunità di Firenze al «Libro Partite» a 1732.

In conto dei deputati sopra il soccorso de’ poveri «e loro lavoro» di Firenze, sotto la protezione di S. Gio. Batta, Gonf. Drago del 1714 a 226, si trova descritta la predetta bottega «con cantina» posta in Via Calimara «sotto la Torre popolo di Sant’Andrea con tutte le altre stanze sopra di essa bottega con la colombaia sopra al quarto piano»; alla quale bottega confinava Via di Calimara, un’altra bottega della Congregazione del Pellegrino, il Chiasso del Ferro e i Gabburri.

Nell’Arroto però del 1738 S. Spirito 2° a 93, apparisce detta bottega descritta come «beni che furono di m.a lucrezia di francesco milanesi1 e moglie fu di serraglio serragli2 del Gonf. Drago attenenti già a SS.ri deputati sopra il soccorso dei poveri. I quali beni si dice che comprò la «sud.a Venerabile Congregazione di S. Gio. Batta sopra il soccorso dei poveri da Filippo di Alessandro Panfi3 del Gonf. Leon d’oro mediante la persona di Gaetano Salucci suo Proc.re

Nell’Arroto 1671, S. Gio. 3° N.° 224, resulta la bottega impostata in conto di Antonio di Benedetto Panfi al quale